Scritto per Il Fatto Quotidiano del 24/10/2010
Italiani brava gente. Ma anche un po’ bricconi. Almeno, così la pensano il Daily Mail e centinaia dei suoi lettori, che hanno depositato sul web valanghe di commenti in calce a una storia a cavallo tra la goliardata e l’esproprio proletario d’altri tempi. Connan Gupta, 40 anni, albergatore londinese d’origine indiana, decide di andare a vivere per una settimana dalla sorella, mentre gli operai risistemano la sua casa, una proprietà vittoriana che vale 700 mila sterline, quasi un milione di euro, a Camberwell, a Sud-Est di Londra. Mal gliene incoglie: quando torna, trova la casa ‘ridecorata’ sì, ma anche abitata da 15 studenti italiani, ovviamente senza lavoro e senza reddito, che vi si sono installati con tre cani e due gatti. Una serie di foto li mostrano più divertiti che strafottenti, ben intenzionati a difendere il maltolto (ad altri). Come squatters, hanno fatto le cose per bene: dicono che la porta era aperta, quando sono entrati, e hanno subito cambiato le serrature. La linea di difesa è tenue, ma precisa: “Siamo ragazzi, studenti, senza una lira, non ci possiamo pagare un alloggio qui”. Certo, uno potrebbe pure chiedersi perché ci sono andati a Londra (e i lettori del Daily Mail, infatti, lo fanno), ma Gupta si chiede soprattutto come fare adesso a cacciarli. La polizia non ha potere contro gli squatters senza un’ingiunzione della magistratura, che non arriverà prima della fine del mese. Valentina e i suoi compagni faranno Halloween nella casa vittoriana di Mr Gupta.
domenica 24 ottobre 2010
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