Scritto per il blog de Il Fatto Quotidiano, non pubblicato
“E' finita, Berlusconi: è inutile che t’aggrappi": il titolo di Le Monde traduce, e tradisce, l’atteggiamento di molti corrispondenti della stampa estera, di fronte agli sviluppi politici della crisi italiana. Dopo averne data più volte la fine per imminente, e avere inutilmente atteso di vederne passare il cadavere lungo la riva del fiume, i corrispondenti, avvertono che questa è la volta buona: l’uscita di scena del Cavaliere è vicina. Non c’è più quasi né cattiveria né ironia, nei servizi: la cronaca è asciutta, ma già di per sé drammatica. Il trittico di crisi ‘Italia-debito-governo’ campeggia su molte homepages della stampa internazionale.
“Più solo che mai –scrive ancora Le Monde-. Quando cadrà è la sola domanda”. In un editoriale, El Pais denuncia “l’errore Berlusconi”, fattore principale della crisi italiana; e mette in homepage la foto di Mario Monti. Per NouvelObs, è già tempo di bilanci e di previsioni sull’ “Italia del dopo” Mr B. Libération (Berlusconi verso la débacle) e Le Figaro (Berlusconi con le spalle al muro) lo danno per spacciato. Abc lo vede, invece, dimenarsi per restare attaccato al potere. Les Echos ed El Mundo puntano piuttosto sulla gravita della crisi del debito (“L’Italia rischia di esservi trascinata”).
La stampa anglosassone è su linee d’onda analoghe, ma più ottimista, anche se la Bbc vede l’Italia “sull’orlo dell’abisso” e il Daily Mail scrive che “l’Italia di Berlusconi potrebbe trascinare l’Ue in un inferno economico”. FT, in una colonna Lex, invita gli italiani “a guardare agli aspetti positivi dell’era post Berlusconi e a prepararsi a coglierle”. Il Guardian scrive che la crisi politica “potrebbe essere una benedizione per l’Italia”. E il Telegraph s’interroga: ”C'è salvezza senza Berlusconi? Italia di fronte a una nuova realtà”: L’editoriale dell’Independent resta un passo indietro: “Se vuole salvare Italia, Berlusconi deve andarsene. La crisi peggiora, ma il premier s’aggrappa al potere con aria di sfida”.
L’attenzione è alta pure negli Stati Uniti. Se NYT, LAT, WP sono sostanzialmente fattuali, il WSJ, in un commento, si chiede “come mai” il Cavaliere abbia “sopravvissuto” così a lungo e individua nella “mancanza di decisione” la sua colpa peggiore. La Cnn considera l’Italia di Mr B “una ricetta per il disastro”, Bloomberg, in un video, anticipa problemi per “l’impero dei media” di Mediaset. Scatenati i principali settimanali: Newsweek titola “L’Italia sull'orlo del collasso” e “L'ultimo urrah di Berlusconi”; mentre il Time spiega perché il premier “se ne deve andare” e mette il bunga-bunga fra i dieci principali “abusi” dei potenti di questo mondo.
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