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giovedì 4 novembre 2010

Pacchi Bomba: gli anarchici più efficaci di al Qaida?

Scritto per Il Fatto Quotidiano del 04/11/2010

Contro la minaccia terroristica di pacchi bomba che s’intrecciano nei cieli d’Europa, con almeno due matrici diverse, apparentemente indipendenti l’una dall’altra, l’Unione europea cerca di serrare le fila e di alzare le difese. Domani, a Bruxelles, esperti di sicurezza aerea e di esplosivi parteciperanno a una riunione straordinaria, per studiare le misure da prendere. L’iniziativa parte della presidenza di turno belga del Consiglio dell’Unione e dalla Commissione europea, ma Germania e anche Francia e Gran Bretagna, che hanno già avuto consultazioni bilaterali, la sostengono.

L’allarme giunto dall’Arabia saudita la scorsa settimana, e che aveva permesso d’intercettare a Dubai e in un aeroporto britannico pacchi bomba spediti dallo Yemen e destinati a obiettivi ebraici a Chicago, negli Stati Uniti, si è sommato a quello, tutto europeo, delle buste esplosive degli anarchici greci. Almeno 13 i pacchi spediti: a leader europei come Silvio Berlusconi, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel, ad ambasciate ad Atene –Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Bulgaria, Russia, Cile- e ad organizzazioni europee come la sede di Europol in Olanda e la Corte di Giustizia europea a Lussemburgo.

La pioggia di pacchi bomba tiene mette sul chi vive stampa e autorità. Il Times parla di “allerta sicurezza in tutta Europa”. Nouvel Obs segnala «tentati attacchi simultanei». In un primo tempo, s’era sospettato che potesse esserci un collegamento tra le due matrici dei pacchi bomba, un legame tra al Qaida e gli anarchici greci. Ma la polizia di Atene nega recisamente che le buste esplosive anarchice «abbiano qualsiasi collegamento» con « gruppi terroristici internazionali organizzati ».

Lo strano è che gli anarchici mostrano maggiore efficienza, o minore infiltrazione, delle cellule di al Qaida, che si sono fatte intercettare tutti i pacchi bomba –almeno stando a quanto risulta finora-, mentre alcune ‘trappole’ greche, meno pericolose, sono giunte a destinazione, senza fare morti, per fortuna, ma solo lievi feriti. L’invio delle buste esplosive non è stato finora rivendicato, ma due giovani sono stati presi (pare siano legati alla ‘Cospirazione delle cellule di fuoco’).

In Italia, dove l’ordigno per Berlusconi viene individuato a Bologna, il ministro dell’interno Maroni ricorda i collegamenti tra i gruppi anarchici greci e italiani. Ma questo non significa che vi siano complicità italiane per i pacchi bomba.

La Germania chiede che l’Unione, al Vertice di dicembre, decida nuove misure contro il terrorismo del trasporto merci per via aerea. E il problema sarà già affrontato, dopo il consulto di domani fra esperti, dai ministri dell’interno dei 27, lunedi’, a Bruxelles. Per coordinare le difesa, la Commissione è in costante contatto con Stati Uniti, Canada, Australia. Attualmente, l’Ue ha regole di sicurezza a dimensione europea limitate ai pacchi in partenza da un Paese dell’Ue.

Una misura che nessuno dei 27 vuole prendere è il blocco dei cargo da Paesi terzi, che avrebbe effetti devastanti sul commercio internazionale. Ma le autorità di Atene sospendono, a titolo precauzionale, per 48 ore, da ieri e fino a domani, le spedizioni di merci via aerea. E Germania, Francia e Regno Unito e altri Paesi sospendono i voli cargo dallo Yemen.

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