Scritto per Il Fatto Quotidiano del 13/11/2010
C’è chi la crisi la sente al cuore e chi l’avverte nel portafoglio. Mr B l’uno e l’altro: subisce i contraccolpi della dichiarata passione per le belle donne (pure le un po’ minorenni e un po’ puttane) e, scrive il FT, avverte le difficoltà dell’impero dei media che ha creato. Mediaset va giù perchè, osserva il quotidiano economico europeo, « gli investitori sono sempre più preoccupati della stabilità della coalizione ». A leggere la stampa estera, gli investitori saranno pure confusi: per l’Independent, « il rivale di Berlusconi (cioè, Fini) non riesce a spezzare l'impasse »; mentre, per Les Echos, « i giorni del premier sono contati » ; ed El Pais afferma che « Berlusconi ignora l’ultimatum di Fini, in un clima da crisi ». Molti se la prendono con il ministro dei benio culturali Bondi, il che, a dire il vero, è un po’ fare il Maramaldo a Gavinana. Per il Telegraph, che vede allentarsi « la presa sul potere del premier », la messa sotto accusa di Bondi dopo il crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei è « un’ulteriore umiliazione » per Mr B, « un altro colpo per il premier ferito ». Il Guardian ed Abc danno spazio al video che mostra l'ingresso delle escort nella villa di Arcore sull’auto di Lele Mora. Per una volta, un colpetto al ‘capo’, del tuttolo involontario, lo dà pure Gianni Letta, la cui battura (scherzosa, ma presa sul serio) sul governo agli sgoccioli finisce, grazie a un’Ap, su WP, Chicago Tribune e altri media Usa.
sabato 13 novembre 2010
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