Scritto per Il Fatto Quotidiano del 04/11/2010
«Cabarettista perisce di morte rapida con battuta anti-gay»: pare un titolo di cronaca, ma è il modo del Times di Londra di raccontare, o di anticipare, gli ultimi sviluppi dell’Italia bordello. Da Ruby a Nadia, la valanga rosa travolge i media internazionali. Ma gli ercolini sempre in piedi di casa nostra non schiodano, come constatano, quasi all’unisono, FT e Guardian: «Berlusconi resiste alle richieste di andarsene per gli scandali sessuali». E la Bbc chiude un suo video-servizio con questo commento: «Il premier italiano dovrà fare contorsioni politiche, se vuole cavarsela anche stavolta».
Altre testate puntano, invece, sulla battuta di Mr B anti-gay: «Meglio avere la passione delle belle ragazze che essere gay», cita il Daily Mail, che aggiunge: «Berlusconi affronta gli oppositori». In realtà, c’è pure chi prova a scrivere d’altro, dall’Italia e sull’Italia: le agenzie di stampa e i giornali economici danno ad esempio rilievo alla decisione di S&P di mantenere il rating dell’Italia ad A+ con prospettiva stabile, anche se la Bloomberg, analizzando il dato, riprende l’analisi che lo motiva, secondo cui «l’instabilità politica è il rischio chiave per la finanza italiana».
Ma l’incidenza mediatica delle rivelazioni d’ogni genere sui comportamenti sessuali (e non solo) di Mr B e dei suoi amici è impressionante. Ecco una carrellata di titoli dalla Gran Bretagna alla Francia alla Spagna, fino all’America, dove tiene pero’ banco il voto di midterm. Independent, Berlusconi si vanta della sua "passione". Telegraph, I presunti festini di Berlusconi: il Bunga bunga investe la cultura popolare italiana. Les Echos, Meglio avere la passione delle donne che essere gay. El Pais mette nel titolo la frase ‘assassina’ e nota che i sostenitori del premier gli mostrano, sul web, un appoggio sempre più debole. El Mundo, Sesso, droga e denaro nelle orge del Cavaliere; l'ultima ‘berlusconata’ suscita l’energica condanna delle organizzazioni omosessuali e dell’opposizione di centrosinistra. El Economista, un’altra prostituta dice che Mr B pagò 10mila euro in cambio di sesso. Abc, Ruby, la escort del premier, dà dettagli della sua relazione con il Cavaliere.. Chicago Tribune e altri siti Usa, che pubblicano un dispaccio dell’Ap, l’impenitente Berlusconi ‘meglio amare le donne che essere gay’. Lede Blog, Mr B comincia a litigare con i gay, ma insiste che il governo durerà.
Il NYT ipotizza che “questa volta possa essere il premier italiano a passare per fesso” (‘this time the joke may be on Berlusconi’). Ma non c’è proprio nessuno che parla d’altro? Oh, ecco El Mundo con il Festival del Cinema a Roma! Macchè, ci risiamo: «Julianne Moore taccia Berlusconi di idiota e difende la paternità omosessuale».
giovedì 4 novembre 2010
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