Scritto per EurActiv lo 05/09/2012
Domani sera, giovedì 6 settembre, il presidente della Commissione europea
Manuel Barroso incontrerà a Roma il presidente del Consiglio italiano Mario
Monti: Barroso è atteso a Palazzo Chigi in serata. Sarà il secondo incontro fra
i due leader in otto giorni, dopo il caffè al Berlaymont mercoledì scorso. Il
presidente e il premier potranno commentare le decisioni che saranno state
prese dal Consiglio direttivo della Banca centrale europea.
Al centro del colloquio fra Barroso e Monti, si legge in un comunicato
della Commissione, saranno la situazione economica attuale e le misure prese
per rilanciare l'economia e per approfondire l'Unione economica e monetaria. Il
presidente e il premier, che, prima del loro incontro, faranno un punto stampa
congiunto a Palazzo Chigi, affronteranno anche altri temi dell’attualità
europea e internazionale.
Venerdì mattina, il presidente Barroso proseguirà la visita in Italia a Firenze
dove terrà un discorso (verso le 9.15) alla riunione del bureau del Partito
popolare europeo (Ppe).
Barroso arriverà a Roma poche ore dopo la riunione del Consiglio direttivo
della Bce, presieduto da Mario Draghi, dal quale si attendono decisioni per
raffreddare gli spread di Italia e Spagna, come ad esempio il via libera, sia
pure condizionato, all’acquisto di titoli a breve dei Paesi in difficoltà: una
misura che non fa l’unanimità nell’Eurozona, ma che raccoglie più consensi che
critiche e il cui solo annuncio potrebbe avere effetti positivi per Roma e
Madrid.
Alla vigilia della riunione della Bce, l’opposizione al provvedimento
sembra essersi attenuata pure in Germania, purché l’intervento della Banca sia
assortito a condizioni che Italia e Spagna dovranno rispettare. In un
documento, BankItalia denuncia l’effetto contagio sullo spread, il cui valore
corretto, specchio dello stato dell’economia –stimano gli economisti di Palazzo
Koch-, sarebbe intorno ai 200 punti, mentre si mantiene oltre il doppio,
risentendo del gioco della speculazione nell’Eurozona.
In questi giorni, la scena europea è teatro d’intensi contatti bilaterali
–oggi, il presidente francese François Hollande, che ieri era a Roma, ha visto
il presidente del Consiglio europeo Herman van Rompuy-. Fra Francia, Italia,
Spagna e Istituzioni comunitarie, si profila un gioco di squadra, cui partecipa
il presidente della Bce Draghi, per rilanciare la produttività e, quindi, la
crescita, ferma restando l’esigenza del rigore. In questo contesto si collocano
anche gli incontri che il premier Monti ha oggi avuto con le parti sociali.
L’Unione e, in particolare, l’Eurozona stanno mostrando, in questa fase,
una maggiore solidità, e anche serenità, rispetto alle turbolenze di luglio in
particolare. Le sortite delle agenzie di rating, che, l’una dopo l’altra,
profetizzano sciagure e abbassano i rating vengono assorbite, dalle istituzioni
e dai mercati e pure dalle opinioni pubbliche senza sconquassii.
giovedì 6 settembre 2012
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