P R O S S I M A M E N T E

Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore

giovedì 16 luglio 2015

Iran: nucleare, per la pace, ma pure per gli affari, con l'Italia in prima fila

Scritto per Il Fatto Quotidiano del 16/07/2015 

Per la pace. Contro il terrorismo. Ma anche per gli affari. L’accordo sul nucleare tra l’Iran e i ‘5+1’ ha valenze politiche e diplomatiche “storiche”, ma pure economiche e commerciali. Che si declinano a livello europeo e planetario, ma che hanno una rilevanza particolare per l’Italia, da sempre uno dei Paesi più attivi nell’interscambio con l’Iran, nonostante contenziosi commerciali che risalgono ai tempi dello Scià e della rivoluzione khomeinista.

Il giorno dopo la “storica” intesa, l’eccitazione diplomatica resta molto alta. Anzi Obama, dopo una partenza in sordina, per non irritare troppo Israele e i sauditi, in un’intervista al NYT si ‘gasa’: si paragona in politica estera, pur con molti distinguo, a Nixon –distensione con la Cina- e a Reagan –vittoria nella Guerra Fredda- e manda dagli alleati Jimmy Carter –lui, il presidente della presa di ostaggi all’ambasciata degli Usa a Teheran nel 1979-..

L'accordo sul nucleare –spiega Obama- non si misura sulla "capacità di cambiare il regime in Iran" né di "eliminare tutte le loro scellerate attività nel mondo", ma "sulla sua efficacia nell’impedire" a Teheran "d’avere la bomba atomica". E il presidente Obama elogia il ruolo della Russia e di Putin, che lo ha “sorpreso”: "Non avremmo mai raggiunto l’intesa, se non ci fosse stata la volontà della Russia di stare con noi e di insistere per un accordo forte".

Magari, con la pace tra Usa e Iran, riscoppia pure quella tra Usa e Russia, che ha nell’Iran un interlocutore economico e commerciale importante –la tecnologia nucleare civile iraniana è tutta russa-, ma che può anche avervi un concorrente sul mercato energetico.

Anche il giudizio, molto positivo, dell’Ue sull’intesa ha risvolti economico-energetici: l’accordo –osserva il responsabile del settore Maros Sefcovic- avrà “un impatto positivo” sul mercato europeo dell'energia e contribuirà alla strategia di diversificazione delle fonti d’approvvigionamento. Il responsabile dell’ambiente Miguel Arias Canete aggiunge: "L'Iran è al quarto posto al mondo per riserve di petrolio e al terzo per quelle di gas. L’intesa darà enormi opportunità all'industria e alla sicurezza degli approvvigionamenti".

Più difficile da determinare l’impatto sui prezzi, che sono eccezionalmente bassi per scelta dell’Arabia saudita e dei suoi partner. Ma Riad non è affatto entusiasta della riammissione di Teheran nel salotto buono della politica internazionale e resta da vedere come reagirà, politicamente ed economicamente.

Intanto, il gotha della finanza e dell’industria italiana è ai blocchi di partenza per l’Iran. Ecco una carrellata di pareri convergenti: L'intesa dà a Banca Intesa "la prospettiva d’affiancare le imprese italiane" presenti a Teheran o che sono pronte ad investirvi, dice Gian Maria Gros Pietro, presidente del consiglio di gestione di Intesa. Federico Ghizzoni, ad di Intesa, parla di “grandi opportunità” e osserva che l’Iran "è un Paese grande e stabile e ha bisogno di tutto, soprattutto di infrastrutture. Si prevede una crescita importante nei prossimi anni".

Parole analoghe da parte del presidente dell'Abi Antonio Patuelli: "L'apertura del mercato petrolifero iraniano comporta per l'Italia grandi vantaggi". E il presidente di Generali Gabriele Galateri è sulla stessa lunghezza d’onda: si aprono "potenzialità importanti" e "tutto quello che aiuta la stabilizzazione del Medio Oriente è positivo".

La palma dell’interesse va, però, all’Eni, che, per sfruttare l’occasione, si ritrova un jolly in mano: l’ex vice-ministro degli Esteri Lapo Pistelli, che dal 1° luglio è il ‘ministro degli Esteri’ del colosso energetico italiano, è un eccellente conoscitore dell’Iran, ha più volte incontrato il ministro degli Esteri Zarif e sembra avere le entrature giuste.

Nessun commento:

Posta un commento