Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net lo 01/07/2015
Fra i repubblicani, è l’ora dei governatori in carica, dopo l’ondata
di ex. Dopo Chris Christie e Bobby Jindal, manca all’appello Scott Walker, governatore
del Wisconsin, che molti sondaggi considerano un avversario agguerrito per Jeb
Bush alla nomination repubblicana per la Casa Bianca. Se Walker scenderà
davvero in lizza, i candidati conservatori saranno a conti fatti 15 come
previsto: un numero elevatissimo, se non record, che potrebbe ancora crescere,
ma che probabilmente, subito dopo l’estate e ancora prima dell’inizio delle
primarie, inizierà a scendere, quando qualcuno comincerà a confrontare i soldi
da spendere –tanti- con le possibilità di ottenere la nomination –poche-.
A fine giugno alla dozzina di candidati repubblicani già
dichiaratisi si sono aggiunti, appunto, due governatori attesi: quello del New
Jersey, Chris Christie, la cui popolarità s’è un po’ appannata, causa scandali
e chiacchiere, ma che fino all'anno scorso appariva un potenziale protagonista
e un ‘pezzo grosso’, non solo per la stazza, dello schieramento repubblicano
meno conservatore; e quello della Louisiana, Bobby Jindal, di origine indiana,
la cui popolarità è alta nel suo Stato, ma piuttosto bassa nelliUnione. I
democratici in corsa, invece, restano al momento solo tre.
Fra i repubblicani, hanno già ufficialmente annunciato la
loro candidatura, quattro senatori e un ex senatore, due governatori e quattro
ex governatori, una manager – Carly Fiorina, che è stata amministratore
delegato della Hewlett/Packard ed è l’unica donna -, un famoso neuro-chirurgo -
Ben Carson, iper-conservatore e l’unico di colore in corsa nei due schieramenti
-, e un eccentrico notissimo miliardario, Donald Trump.
I senatori, tutti esordienti nella competizione, sono, in
ordine di candidatura, Ted Cruz, del Texas, vicino al Tea Party; Rand Paul, del
Kentucky, libertario; Marco Rubio, della Florida, cubano d’origine; e Lindsey
Graham, della South Carolina, esperto di sicurezza e difesa. L’ex senatore è
Rick Santorum della Pennsylvania, un veterano della corsa, cattolico
integralista.
Gli ex governatori sono, sempre in ordine di candidatura,
Mike Huckabee, Arkansas, il veterano per antonomasia delle primarie, che
frequenta dal 2008, oggi ben piazzato nei sondaggi; George Pataki, Stato di New
York, sceso in lizza in punta di piedi; Rick Perry, Texas, che ci riprova dopo
il flop del 2012, ricordando d’avere guidato per tre mandati la 12° economia
mondiale; e Jeb Bush, Florida, figlio e fratello rispettivamente del 41° e 43°
presidente degli Stati Uniti-. I due governatori, Christie e Jindal, sono,
in ordine di tempo, gli utlimi arrivati.
A fronte di questa legione, i tre democratici: Hillary Rodham Clinton, ex first lady, ex senatore dello Stato di New York, ex segretario di Stato, candidata alla nomination nel 2008, quando fu battuta da Barack Obama, e gli outsiders Bernie Sanders, senatore del Vermont che si autodefinisce ‘socialista’ e l’ex governatore del Maryland Martin O’Malley. (gp)
A fronte di questa legione, i tre democratici: Hillary Rodham Clinton, ex first lady, ex senatore dello Stato di New York, ex segretario di Stato, candidata alla nomination nel 2008, quando fu battuta da Barack Obama, e gli outsiders Bernie Sanders, senatore del Vermont che si autodefinisce ‘socialista’ e l’ex governatore del Maryland Martin O’Malley. (gp)
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