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venerdì 28 gennaio 2011

SPIGOLI: Battisti, l'inchiostro c'è, manca il fiato

Scritto per Il Fatto Quotidiano del 28/01/2011

La stampa francese non lesina il proprio inchiostro per Cesare Battisti: ne versa a iosa, e talora un po’ a sproposito, mentre i responsabili europei non trovano un filo di fiato per parlarne. Le Monde dedica quasi una pagina al dibattito tra innocentisti, un po’ a priori, e colpevolisti. In polemica con Antonio Tabucchi, Fred Vargas, ricercatrice e scrittrice, afferma che Battisti è stato «mal giudicato» e che chi l’appoggia vuole «fare emergere la verità». Simonetta Greggio, scrittrice, le replica che l’Italia, come Stato di diritto, «non è la Libia» e che «amnistia non significa amnesia». Gli intellettuali fanno sul serio. Invece, Lady Ashton, impalpabile capo della diplomazia europea, fa ammoina: riceve a Bruxelles il nuovo ministro degli esteri brasiliano Antonio Patriota, che la sceglie come prima interlocutrice fuori dall’America latina, e gli parla di tutto, ma proprio di tutto, meno che dell’estradizione del terrorista omicida. Ora, è vero che la Commissione europea ha sempre sostenuto, a tutti i livelli, che la questione Battisti è «un affare bilaterale», perchè non c’è un trattato di estradizione tra l’Ue e il Brasile. Ma la baronessa poteva almeno ricordare a Patriota che il Parlamento di Strasburgo, una settimana fa, ha votato a stragrande maggioranza l’appoggio all’estradizione. Forse, lady Ashton non vuole mettere un granello di sabbia nell’ingranaggio dell’organizzazione della visita in Brasile la prossima primavera, o del Vertice Ue/Brasile il 4 ottobre. Poco efficace nella politica dell’intervento, la baronessa è maestra nella politica delle omissioni.

1 commento:

  1. Tutte cazzate, è molto semplice risolvere il caso Battisti, basta seguire il metodo usato dei servizi segreti Israeliani con i nazisti che si erano trasferiti in sud America.
    Tutto quanto finirebbe e anche gli altri latitanti magari si costituirebbero o perlomeno farebbero in modo di tenere un profilo basso e non rompere le scatole.

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