P R O S S I M A M E N T E

Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore

martedì 25 gennaio 2011

SPIGOLI: il veleno del boia negli Usa non sarà italiano

Scritto per Il Fatto Quotidiano del 25/01/2011

La fabbrica delle iniezioni della morte apre un impianto in Italia, ma assicura che i farmaci che vi saranno prodotti non saranno utilizzati nelle esecuzioni ‘indolori’ negli Stati Uniti. Lanciata dalla Ap, la storia finisce sul Washington Post e su molti altri siti Usa; e l’Italia si conferma prima della classe dell’abolizionismo mondiale della pena capitale. Sollecitata dalle autorità, la Hospira, che ha di recente inaugurato uno stabilimento a Liscate, nei pressi di Milano, ha annunciato che intende sospendervi la produzione di Pentothal, il potente anestetico utilizzato in molti Stati dell’Unione nelle iniezioni letali, il cui carattere ‘umano’ e indolore è stato di recente contestato da esperti e condannati –c’è chi preferisce finire sulla sedia elettrica, o essere fucilato-. Alle Nazioni Unite, l’Italia è il principale promotore della moratoria universale della pena di morte: sarebbe parso contraddittorio “rifornire i boia statunitensi della materia prima per eseguire le condanne”, rileva Galileo, giornale della scienza online. Per il governo, s’è mosso il ministro degli esteri Franco Frattini; ha chiesto alla Hospira garanzie che il pentothal prodotto in Italia non finisca nei penitenziari d’America. La risposta è stata chiara: “Hospira non intende incorrere nell'eventualità di risultare inadempiente verso le autorità italiane qualora il prodotto venisse infine utilizzato nelle procedure per la pena di morte. Hospira vuole assolutamente evitare di esporre i propri dipendenti e l'azienda nel suo complesso a questo rischio". Salvi i posti di lavoro; i condannati, no: loro moriranno con Pentothal d’altrove, o senza iniezione.

Nessun commento:

Posta un commento