Scritto per il blog de Il Fatto Quotidiano il 16/09/2010
Che cosa vale in Europa e nel Mondo l’Italia di Mr B?, un’Italia che si presenta al Vertice dell’Ue alleata della Francia di Sarkozy sui rimpatrii dei Rom, dopo che una motovedetta libica ‘regalata’ da Roma per tenerci alla larga i clandestini ha sparato addosso a un peschereccio siciliano e dopo che la Commissione europea e –prima- il Parlamento europeo hanno ‘bastonato’ il governo di Parigi con una procedura d’infrazione e una mozione di censura.
Vale l’Albania e l’Uganda messe insieme, cioè il due di briscola, anzi meno, perché le due nomine ‘italiane’ di Lady Ashton -pensa te!, chi si prende gioco di noi- sono autentiche beffe: in Albania, viene mandato, come ambasciatore Ue, anzi come capo delegazione, un eccellente diplomatico, Ettore Sequi, che, infatti, rappresentava l’Ue a Kabul, fin quando la Ashton non l’ha sostituito con un ex ministro degli esteri lituano noto, soprattutto, per avere avallato e coperto le renditions ; e in Uganda viene mandato un funzionario europeo, Roberto Ridolfi, già alle Figi.
Ora, l’Albania è forse l’unico Paese di questo mondo -avrei detto con la Libia, ma poi ci sparano addosso- dove l’Italia conta da sola e non ha quindi bisogno di contare come Ue: per l’Italia, Sequi lì è uno spreco (anzi, può essere un danno, perché se fa bene, come farà, il suo lavoro europeo ridurrà l’influenza italiana); e l’Uganda è un Paese dove l’Ue non conta (quasi) nulla, perchè contano soprattutto Gran Bretagna e Stati Uniti.
Va bene che questo è un primo pacchetto di nomine del nuovo Servizio europeo di azione esterna, il Seae, che sarebbe la diplomazia europea. Ma due nomine, e minori, su 29 non sono granchè: la Cina è di un tedesco, il Giappone di un austriaco, la Spagna ha ben cinque posti; e Washington era già d’un portoghese; Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Polonia, Irlanda stanno come noi o, se facciamo le proporzioni, meglio di noi.
E proprio non capisco come la Farnesina possa dichiararsi “complessivamente soddisfatta”, anche se, nel linguaggio diplomatico, quel “complessivamente” deve volere dire che hanno un diavolo per capello, tanto più che non ci saranno italiani in posizioni di rilievo neppure nella struttura centrale del Seae, occupata da un francesi al vertice e poi da una tedesca e un polacco, un irlandese e un danese. E mancano, per ora, i britannici, che Lady Ashton mica lascerà a terra.
Ora, le due cose messe insieme, il fronte anti-Rom italo-francese e la sberla sulle nomine, possono anche essere lette come l’abbraccio mortale di Berlusconi che soffoca Sarkozy (più i due stanno insieme, più Sarkozy, bollato come ‘Sarkozconi’, annaspa in Francia) e che toglie aria all’Italia nell’Ue. Ma, sia come che sia, l’Italia respira poca Europa (e l’Europa sa pochissimo d’Italia).
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