Scritto per Il Fatto Quotidiano del 18/09/2010
Sulla stampa internazionale, Nicolas Sarkozy e Silvio Berlusconi ci hanno fatto una misera figura, al Vertice dell’Ue di Bruxelles: altro che nobili storiche linee della Marna, o del Piave; il loro è un fronte del porto da “via i Rom”. Per il NYT, “i Rom mettono alla prova le frontiere aperte d’Europa”. In editoriali, l’Independent bolla la “politica spregevole” (“l’Ue deve scusarsi per l’insulto ‘nazi’ della commissaria Reding, mentre Sarkozy va all'attacco e Berlusconi loda la politica delle espulsioni della Francia”); ed El Pais nota che, in un’Europa “sottosopra”, i leader “si limitano a censurare la commissaria”. Il Time, che vede la Spagna dei gitani come modello d’integrazione; il Guardian, che coglie “l’atteggiamento di sfida” del duo Sarkozconi; e WSJ, FT, Telegraph sono allineati. E l’Economist scrive: “Perseguitare i Rom non risolverà il principale problema sociale d'Europa. l'istruzione potrebbe”. La stampa francese punta sullo smacco inflitto della Merkel a Sarkozy: NouvelObs, Le Monde, Libération, titolano sulla “smentita” del cancelliere al presidente, che l’aveva arruolata nel partito anti-rom. Le Figaro dice: “il clima si tende tra Parigi e Berlino”, perché la Francia “vuole rendere europeo il dossier Rom”. La stampa spagnola è fredda verso Zapatero, che tace sulla sostanza, risparmia la Francia e se la prende con la Reding. Di Mr B, El Mundo cita la pretesa che i commissari europei si tacciano, mentre Le Monde lo racconta “al mercato" per conservare la maggioranza.
sabato 18 settembre 2010
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