Scritto per Il Fatto Quotidiano del 17/04/2011
La dottrina cattolica sulla contraccezione ‘lost in translation’: è un titolo del Guardian, che richiama un bel film del 2003 di Sofia Coppola con Bill Murray e Scarlett Johanson, quattro nominations agli Oscar e una statuetta vinta. Da giorni, la stampa di tutto il mondo fa a turno giochi di parole un po’ irriverenti e ironie un po’ facili sugli errori di traduzione che “infestano” –il termine è della Bbc- l’ultima versione del catechismo cattolico, che si chiama –deve averlo suggerito qualche creativo!- YouCat. C’è di che avere nostalgie delle formulette d’un tempo alla scuola dei chierichetti, che mica andavano a impantanarsi su certi temi e, anzi, scantonavano su tutto quello che era sessualità. L’Ap, che con i suoi servizi ‘colonizza’ la stampa americana, spiega che l’errore di traduzione suggerisce il sì della Chiesa all’uso dei preservativi, racconta che per questo il volume è stato ritirato e parla dell’imbarazzo del Vaticano per la vicenda –lo credo bene, con l’angoscia dell’infallibilità-. E sull’argomento sguazzano pure, dopo quelle italiana e anglosassone, le stampe francese e spagnola (“Abc: Bloccata versione italiana nuovo catechismo per errori su eutanasia e anti-contraccettivi”): errori da matita blu in tutte le lingue. Meno imbarazzo, anzi magari un sospiro di sollievo, oltre Tevere, alla notizia, data da Le Monde, che il presidente francese Nicolas Sarkozy e la ‘première dame’ Carlà Bruni non assisteranno alla canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II: problemi in meno per protocollo ed etichetta, chè Nicolas e signora non sempre stanno al loro posto.
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se è vero che la stampa sguazza nei presunti errori della nuova versione del catechismo pensata con e per i giovani, altrettanto vero è che si tratta di errori solo presunti in quanto se si leggono i punti controversi per esteso e con vocabolario della lingua italiana alla mano (parlo quindi dell'edizione italiana) gli errori non ci sono a partire dalla controversa domanda 420. Si parla infatti di Metodi anticoncezionali (che si dividono in naturali, chimici e meccanici)e fra i quali la chiesa approva e legittima quelli naturali. Se poi invece ignorantemente stampa o qualche prelato maligno e contrario a questo progetto traduce le parole metodi anticoncezionali con pillola o preservativo stravolgendo il senso di quanto è scritto sono creduloni quanti ci vanno dietro
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