I Parlamenti della Vecchia Europa sono pieni di uomini di
legge, laureati in diritto, soprattutto avvocati, meno –molti di meno-
magistrati. Il dato non stupisce: corso di studi e professione segnalano –o,
almeno, dovrebbero segnalare- una venerazione della ‘res publica’ ed una
vocazione al rispetto della legalità perfettamente adeguati al doppio ruolo di
legislatore e di politico. E, così, appare del tutto logico che gli uomini di
legge in un Parlamento siano più numerosi dei professori, ad esempio, o dei dottori
in medicina, che pure sono ben rappresentati fra gli onorevoli, così come del
resto i giornalisti.
Siccome Paese che vai ordinamento giuridico che trovi, i
confronti sono approssimativi. E le fonti non sono omogenee. Però, il quadro
che ne risulta è sufficientemente indicativo. In Francia, dove l’Assemblea
nazionale conta 577 deputati, gli avvocati sono 38 e i magistrati tre. In
Germania, dove il Bundestag ha 620 seggi, vi figurano 12 uomini di giustizia
variamente impegnati nel pubblico (non è detto che tutti siano magistrati:
potrebbe pure trattarsi di funzionari amministrativi).
In Gran Bretagna, dove la House of Commons conta 650 seggi,
il 14% dei deputati esercita, o esercitava, professioni attinenti alla
giustizia: la percentuale è nettamente superiore fra i conservatori (18%),
mentre scende sotto l’11% fra i laburisti ed appena al 7,5% fra i liberali e
democratici. In Spagna, infine, dove le Cortes hanno 614 seggi -350 la Camera e
264 il Senato-, i laureati in legge sono ben 103, anche se solo 57 di essi
hanno effettivamente esercitato la professione forense o intrapreso una
carriera in magistratura -66 eletti, il 20%, provengono dai ranghi
dell’Amministrazione pubblica-.
Fra i magistrati parlamentari, uno noto è il francese Jean
Tibéri, che prima di divenire deputato, fu sindaco di Parigi come esponente
dell’allora Rpr neo-gollista. Tibéri succedette a Jacques Chirac: un premio
alla fedeltà, dopo una vita all’ombra del sindaco che divenne presidente. La
lealtà al capo lo portò a finire nei guai, guarda un po’ con la magistratura,
che gli chiese conto dei favori resigli.
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