Mancarle,
le mancava. E, infatti, appena ricompare sull'orizzonte politico, la stampa
estera gli salta addosso: mica gli fa le feste, anzi lo concia per le feste, ma
non lascia passare inosservato il ‘ritorno del Caimano’ che di certo le
assicura notizie, anche se negative per l’Italia. Newsweek annuncia: “Il joker è tornato”. E chiosa: “Italia,
Berlusconi non riesce semplicemente a lasciarti. L’ex premier manda nel caos il
governo del suo successore”.
Mentre
l’Economist s’interroga se “c’è vita dopo Monti”, un editoriale del Financial
Times avverte che “il brusco ritorno di Silvio” rischia di mettere fine all’ “evoluzione
virtuosa vissuta dall'Italia” nell'anno dell’Esecutivo tecnico. Negli ultimi 12
mesi, il Governo Monti "ha lentamente riportato l'Italia sul sentiero
della credibilità economica",
ma tutto ciò rischia di scomparire, una settimana dopo che "il tasso d’interesse
sui titoli italiani a 10 anni è sceso al livello più basso degli ultimi due
anni". Il giornale nota che Mr B non si farebbe scrupoli a riportare
l’Italia sull'orlo del collasso e lancia un appello ai suoi alleati perché lo
fermino.
I
media internazionali avevano appena sdoganato con prudenza e a malincuore il
Bersani vincitore delle primarie Pd, purché –era il coro- adottasse l’agenda
del Professore, che si ritrovano confrontati con l’estrosità politica e
l’esuberanza personale del Cavaliere. Mercati freddi, borsa giù, spread su,
S&P che mette in mora l’Italia sono tutti suoni della stessa campana. Su
FT, Bill Emmott
scrive che gli investitori debbono ormai “guardare oltre Monti”; e il giornale
pubblica una sorta di guida alla crisi politica italiana.
Dopo
l'astensione del Partito della Libertà sul decreto
Sviluppo, racconta la Welt,
c’è minaccia di crisi. Quello del Pdl, osserva il Wall Street Journal,
è stato un "gesto simbolico", ma è
stato pure un "promemoria del potenziale di Berlusconi di staccare
la spina al governo" e di farlo crollare prima di aprile,
quando doveva normalmente finire la legislatura e si dovevano tenere le nuove
elezioni.
Un
simile scenario, continua il WSJ, "ha immediatamente colpito i mercati”.
Il governo non è caduto, puntualizza FT, "ma l'Italia è di nuovo in fermento”
e “gli investitori sono
spaventati”: temono "l'arrivo di un periodo di instabilità politica in
vista delle elezioni 2013".
Annunciando la ricandidatura
a premier, nota il Pais, il
Cavaliere mostra di essere "disposto a morire combattendo". A 76 anni
– 20 dei quali ai vertici della politica italiana –, Mr B "ha passato gli
ultimi mesi a chiedersi … se tornare a ricandidarsi, quasi certamente facendo
una figura ridicola,
o se andare in pensione … ed essere quindi più vulnerabile ai procedimenti
giudiziari".
La stampa britannica
è la più attenta: servizi ovunque. Per la Bbc, il governo Monti pare già “molto
meno stabile”. L’Economist lo giudica “vulnerabile a imboscate da destra”. La
stampa francese si limita alla cronaca: Le Figaro e Les Echos dicono che
“Berlusconi minaccia Monti”, Nouvel Obs giudica il governo “indebolito”. In
Spagna, El Mundo insiste sul ritorno all’ “incertezza politica”.
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