Il 2013 non è denso di elezioni emozionanti come lo è stato
il 2012. Ma ci sono – a dare soprattutto un brivido europeo – quelle politiche
italiane a febbraio e tedesche a settembre. Chi dopo Monti?, e dopo la Merkel?
Il Professore a Cancelliera faranno ancora coppia ai Vertici dell’Ue?, o ci
sarà l’avanzata delle sinistre e, per la prima volta nella storia dell’Unione,
Francia, Germania e Italia saranno contemporaneamente ‘rosse’? Interrogativi
che solo in autunno avranno completamente risposta.
La prima scadenza elettorale sull’agenda 2013 sono, però, le
presidenziali nella Repubblica ceca, l’11 e 12 gennaio. Il 20 gennaio, gli
austriaci si pronunceranno con referendum sulla soppressione del servizio
militare obbligatorio, il 27 gennaio i bulgari diranno se vogliono andare
avanti, o meno, con l’energia nucleare. Fuori dall’Unione, ma sempre in Europa,
le politiche in Albania il 23 giugno e le amministrative in Turchia il 27
ottobre.
Altrove, solo alcune date: si vota a Cuba il 3 febbraio –
politiche -, in Kenya il 4 marzo - presidenziali -, in Madagascar l’8 maggio –
presidenziali -.
Non escono da elezioni, ma da rotazioni, gli avvicendamenti
alla presidenza delle organizzazioni internazionali più importanti. La Russia
ha la presidenza di turno annuale del G20; la Gran Bretagna quella del G8;
l’Ucraina quella dell’Osce; l’Irlanda fino al 30 giugno e la Lituania dal 1.o
luglio la presidenza di turno semestrale del Consiglio dei Ministri dell’Ue.
Fra gli appuntamenti principali della diplomazia internazionale,
citiamo il 21 gennaio a Washington l’insediamento del presidente degli Stati
Uniti Barack Obama ; il 13 giugno a Londra il Vertice del G8; il 5 e 6
settembre a San Pietroburgo il Vertice del G20. Dal 17 settembre, per due
settimane, l’Onu vivrà la fase d’apertura dell’assemblea generale. Ad aprile e
ottobre, ci saranno a Washington le riunioni della Bm e dell’Fmi.
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