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domenica 13 gennaio 2013

Il Punto: trent'anni dopo, Niscemi come Comiso, dai Cruise al Muos

Scritto per l'Indro l'11/01/2013

Come nei primi Anni Ottanta, quando si trattava d’installare a Comiso gli euromissili della Nato, i Cruise, l’Italia, e soprattutto la Sicilia, sono protagonisti di un ‘braccio di ferro’ con gli Stati Uniti, sempre nell’ambito dell’Alleanza atlantica. Dopo una notte d’incidenti nei pressi di Niscemi tra pacifisti e forze dell’ordine, il governatore dell’Isola Rosario Crocetta revoca l’autorizzazione all'attuazione del Muos, un sistema per le comunicazioni satellitari delle forze armate Usa, e ne dispone l’immediata sospensione. Crocetta spiega: “Non siamo contro gli americani e né contro il Muos. Vogliamo solo garanzie per la tutela della salute dei cittadini”.

In una nota di replica alla decisione siciliana, l’ambasciata degli Usa a Roma afferma: "L'Italia, come Paese della Nato e partner importante per la sicurezza e la pace a livello internazionale, trarrà beneficio, al pari degli altri Paesi alleati, dal Muos a sostegno delle operazioni atlantiche".

Lo screzio tra Roma e Washington, o, meglio, tra Palermo e Washington, è probabilmente destinato a risolversi senza conseguenze durature. Esso segna, quasi come una anomalia curiosa, una giornata la cui cronaca internazionale è densa di attentati e di sangue: in Pakistan in particolare gli attacchi degli integralisti fanno un centinaio di vittime, oltre 80 in un edificio frequentato da esponenti della minoranza sciita. E in Kenya la campagna elettorale continua a essere insanguinata da faide tribali.

A Washington, la visita del presidente afghano Hamid Karzai s’è svolta in un clima meno negativo del temuto, nonostante le preoccupazioni afghane per il programmato ritiro delle truppe Usa e alleate entro la fine del 2014. E sempre a Washington, ma su un altro fronte, c’è attesa per le proposte che il vice-presidente Joe Biden presenterà, entro martedì, per rendere meno facile l’acquisto di armi a ripetizione automatiche, dopo la strage di dicembre nella scuola elementare di Newton (Connecticut).

Ma torniamo in Sicilia. Studiando le carte del progetto –spiega Crocetta- "abbiamo trovato vizi che potrebbero portare pure alla nullità degli atti già emessi". Il governatore cita le carenze dello studio sull'impatto sanitario ("E' stato fatto da una società di ingegneria … E una società di ingegneria può studiare i livello delle emissioni, ma sicuramente non gli impatti sulla salute pubblica"). E denuncia la mancanza di uno studio sull'impatto delle onde elettromagnetiche sulla navigazione aerea, perché a pochi chilometri da Niscemi c’è l'aeroporto di Comiso (Ragusa) che dovrebbe essere presto operativo. Inoltre, la Regione chiede l'installazione di centraline di controllo delle emissioni, per ora non previste.

Gli scontri tra manifestanti del movimento No Muos e reparti delle forze dell'ordine sono avvenuti in contrada Gallo e Vituso, nei pressi di Niscemi (Caltanissetta), all'arrivo di un convoglio che doveva raggiungere contrada Ulmo con i mezzi per il montaggio delle antenne dell’installazione. Secondo quanto riferito ai media da fonti del Muos, le forze dell'ordine presidiavano la cittadina con numerosi posti di blocco. I tafferugli sono avvenuti durante i blocchi organizzati a qualche ora di distanza l'uno dall'altro per impedire il passaggio dei mezzi - quattro camion e due gru - scortati da polizia e carabinieri lungo la SS Catania-Gela. Intorno alle 04.30 del mattino, il convoglio, è poi giunto alla base militare.

I No Muos non intendono darsi per vinti. "Con la forza – sostengono in una nota - lo Stato ha voluto impedire che la popolazione che ospiterà l’installazione decida se accettarne o meno il prezzo da pagare in termini di salute, pace e inquinamento". Secondo gli attivisti, “il passaggio del convoglio non è una sconfitta, ma l'inizio di una nuova fase della resistenza all'installazione del Muos”. Verrà probabilmente indetta a breve una mobilitazione per portare la questione all'attenzione nazionale. E l’intervento immediato del governatore Crocetta pare mirare ad evitare ulteriori mosse e contrasti, in questa fase di campagna elettorale che può acuire i contrasti ed esasperare le tensioni.

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